Con questa breve guida vi spiegherò alcune nozioni fondamentali per preparare al meglio un nuovo progetto in Adobe InDesign destinato ad essere stampato in una tipografia o presso un service di stampa.
Creare un nuovo documento
Per prima cosa creiamo un nuovo documento con Adobe InDesign andando nel menù File→ Nuovo.
Si aprirà una finestra di dialogo per l'impostazione del progetto.
Compiliamo i campi principali: formato pagina, numero di pagine, colonne, margini ecc...
Da compilare anche il campo pagina al vivono il valore almeno di 3mm ovvero lo sbordo che avrà la pagina oltre al formato. Cosa importantissima in una stampa offset!
Una volta aperto il progetto noterete subito dall'esterno verso l'interno lo sbordo (delineato dalla linea rossa), il formato pagina (in nero) e i margini (in viola).
Passiamo quindi a creare il nostro progetto ricordandoci alcuni cose:
- Far uscire dove ce ne bisogno le immagini, fondini, box ecc.. fino allo sbordo della pagina.
- Inserire immagini con almeno una risoluzione di 300 dpi e di convertirle prima in CMYK con Photoshop se dobbiamo prestare particolare attenzione ai colori. Altrimenti, anche con una buona conversione da parte di InDesign, si rischia di avere alcune tinte non in linea con le nostre aspettative. Per esempio immagini con colori difficili da convertire da RGB a CMYK come il verde acido, l'arancione ecc... In questo modo possiamo agire indipendentemente con ognuna per avere il miglior risultato.
- Quando scegliete i colori dalla finestra fatelo in CMYK, così evitate di scegliere tinte RGB difficili da convertire.
- Se avete fasce, fondini o elementi grandi di colore nero usate il cosiddetto "nero ricco". Cioè mettendo anche la tricromia insieme, in modo da avere un "nero più nero". Solitamente C=60 M=40 Y=40 K=100. E' buona regola tenere il valore del cyan più alto per avere un nero "neutro" e non caldo come si avrebbe con tutte le percentuali uguali. In qualsiasi caso non superate mai una coprenza del 280%. Mettere tutta la quadricromia al 100% non va bene, può creare problemi in fase di stampa.
- Mai usare il nero ricco sui testi. Così facendo non è possibile per i normali RIP portarlo in sovrastampa. Amenoche come detto sopra non sia un titolo con un corpo molto grande.
- E' buona regola collegare sempre le immagini e non incorporarle nel file di InDesign. In questo modo è più semplice sostituire, modificarle e la cosa più importante non aumentate in maniera sproporzionata in peso del file indd.
Fatto tutto questo ci troviamo al punto di passare il progetto ad una tipografia per la stampa.
Bisogna passare allo stampatore solo file in pdf e non "file aperti" ovvero il file sorgente di partenza in InDesign perché comporta dei rischi. Anche se InDesign si comporta bene in questi casi avvertendo del problema aprire un progetto in un'altro computer può causare delle incompatibilità con le font (specialmente fra Mac e Windows), i collegamenti con le immagini e la gestione del colore. Il pdf è l'opzione più veloce, sicura e meno pesante in termini di file, pronto per essere stampati.
Esportare in pdf
Per esportare in pdf andiamo nel menu File→Predefiniti Adobe PDF. Portandoci sopra questa voce bisognerà selezionare quella che lo stampatore ci richiede oppure alla più utilizzata: PDF/X-1a.
A questo punto si aprirà una finestra di dialogo dove dovranno essere settari alcuni parametri:
Generali: lasciamo tutto com'è, tranne le pagine se vogliamo stampare solo una parte. Solitamente le tipografie preferiscono le un PDF a pagine singole per fare la caduta macchina e non affiancate, in caso di richiesta basta spuntare l'opzione.
Compressione: Volendo in questa finestra si può tranquillamente impostare Nessun downsampling. In questo modo le immagini non vengono toccate e incorporate alla piena risoluzione, rischiando però di creare un PDF molto pesante per nulla. Non si potrà infatti apprezzare la differenza con un'immagine riscalata a 300 dpi in una normale stampa offset. Quindi normalmente si lascia un downsampling bicubico a 300 dpi per tutte le immagini superiori ai 450 dpi, lasciando però una compressione Jpeg alla qualità massima.
Indicatori e pagina al vivo: qui attiviamo i segni di taglio con uno spostamento di 3 mm o più in base al valore che abbiamo impostato all'inizio del progetto come pagina al vivo. Importantissimo invece che sia spuntata l'opzione usa impostazioni pagina al vivo del documento altrimenti lo sbordo non verrà messo nel PDF. Quindi se l'abbiamo già messo all'inizio del progetto ci basterà spuntare l'opzione e automaticamente si compilerà lo spostamento (nel nostro caso 3 mm) oppure possiamo forzarlo noi con una misura diversa.
Meglio includere anche informazione pagina, può tornare utile vedere il numero di pagina, la data di creazione ecc... Il resto è superfluo.
Output: qui impostiamo il profilo di conversione con cui InDesign convertirà gli oggetti non in CMYK o che hanno un profilo diverso da quello impostato. Dalla gestione degli inchiostri invece possiamo decidere se convertire in quadricromia le tinte piatte (se ce ne sono). Sul riquadro PDF/X troviamo invece il nome profilo intento di output che verrà messo all'interno delle informazioni del PDF/X. Di default è impostato come FOGRA27, se avete particolari esigenze potete mettere il profilo che volete, come ad esempio quello della tipografia dove sarà stampato.
Avanzate: assicurasi che la conversione delle trasparenze sia in alta risoluzione
Protezione e riepilogo non hanno nessuna opzione in questo caso.
In breve il PDF/X-1a è un tipo di esportazione pdf con valori di default, basta ricordarsi di aggiungere l'opzione per lo sbordo e i crocini, fondamentali per la stampa.
Non ci rimane che cliccare su esporta! Il risultato sarà così:
Come vedete dai crocini è presente lo sbordo, e le trasparenze sono state appiattite correttamente. Se volete fare un'ulteriore verifica da Acrobat con la Verifica Preliminare vi sarà confermato che in PDF è conforme allo standard PDF/X. Così facendo possiamo essere sicuri che in nostro PDF ha tutti i requisiti per essere stampato, senza aver problemi in fase di RIP.
Creare un pacchetto dell'intero progetto
Per passare invece l'intero progetto in InDesign ed essere sicuri di aver incluso tutte le sorgenti contenute è sufficiente scegliere dal menu File→Pacchetto...
InDesign così raccoglierà in un'unica cartella il file del progetto .indd, tutti gli oggetti collegati (sottocartella "Links") e le fonts (sottocartella "Fonts") pronta per essere passata alla tipografia o a chiunque altro abbia la necessità di aprire l'intero progetto in un'altro computer.