In questo articolo vi spiegherò come creare un ottimo file per la stampa.
Infatti avendo un buon file creato ad opera d'arte non implica poi problemi durante la lavorazione ma soprattutto non induca a maggiori costi di lavorazione che alcuni service di stampa possono aggiungere per la sistemazione del file.
Capita spesso di vedere lavori preparati senza abbondanze, segni di taglio inesistenti, indicazioni approssimative, colori improbabili, immagini scaricate da Internet di bassa risoluzione.
Questo articolo servirà a chiarirvi le idee e non ripetere gli errori spesso commessi da tutti.
Abbondanze
Tutte le immagini o fondini che sono al vivo (ovvero che arrivano fino a bordo pagina) devono essere fatte uscire dal foglio.
Perché dovremmo far sbordare le immagini oltre i margini del nostro foglio? Sarebbe naturalmente impossibile tagliare esattamente lungo il bordo dove finiscono il colore ogli elementi che avete progettato: il rischio è che si intraveda, a lavoro finito, un sottile filo bianco a bordo carta che starebbe veramente male.
Per ovviare tutto ciò, è sufficiente usare le cosiddette abbondanze: cioè, lasciar proseguire il box colorato o la foto (o quello che è) oltre il punto dove verrà realmente tagliato il lavoro.
Normalmente vengono lasciati dai 3 ai 5 mm di abbondanza che sono più sufficienti per evitare problemi e sono fondamentali in fase di stampa e post stampa.
Questo vuol dire che un A4 (21x29,7 cm: si dice anche formato "al vivo", cioè il formato finito tagliato) mandato in stampa, in realtà, dovrà misurare 22x30,7 (supponendo 5 mm di abbondanza tutto intorno), più lo spazio necessario per i segni di taglio.
Risoluzione delle immagini mmagini
La maggiorparte delle immagini presenti in volantini o impaginati grafici vengono scaricate dal web. Le immagini per il web sono a 72 dpi.
Per una buona qualità di stampa è necessario che tutte le immagini abbiano una risoluzione di 300 DPI (punti per pollice). Per cambiare la risoluzione bisogna avvalersi di programmi specifici per la modifica delle immagini ad esempio Adobe Photoshop.
Ti consiglio di leggere questa guida su come cambiare la risoluzione delle immagini in Photoshop
Spazio Colore
Tutte le immagini e gli elementi del progetto dovranno essere in quadricromia (CMYK), bisognerà convertire eventuali immagini RGB in quadricromia.
Lo spazio colore CMYK viene usato in stampa perché è un metodo sottrattivo.
È possibile avere anche delle tinte piatte, ovvero colori speciali ad esempi il Pantone che possono essere lasciate invariate. Il consigli è di convertirle sempre ad eccezione di alcuni specifici casi dati dal committente del progetto.
Nero Composito
Chiamato anche Nero Ricco, "Nerissimo", Rich Black o nero di quadricromia è un particolare accorgimento da utilizzare in caso di ampi fondi piatti neri.
Consiste semplicemente nell'applicare al fondo piatto nero (che normalmente è composto dalla lastra K al 100%) una certa percentuale degli altri tre colori (ad esempio: C50% M50% e Y50% oppure 50% Cyan - 40% Magenta - 30% Giallo - 100% Nero) per creare un "rinforzo" di quadricromia e ottenere un nero perfetto. In questo modo i neri saranno più intensi.
È una buona regola consultate la tipografia presso cui stamperete per ottenere le percentuali precise; in ogni caso, quelle indicate qui sono più che sufficienti nella maggior parti dei casi.
Non c'è bisogno di esagerare con le percentuali delle 3 lastre aggiuntive: un 100% su tutti e quattro i colori creerebbe un pastone mostruoso ed esagerato, rendendo difficile il registro delle 4 lastre in stampa e prolungando i tempi di asciugatura.
ATTENZIONE! Mai usare il Nerissimo sui testi o negli oggetti di piccole dimensioni.
La sovrastampa
Tutti i maggiori programmi di impaginazione gestiscono automaticamente la sovrastampa, quando si crea una sovrapposizione di oggetti le impostazioni di default fanno si che l'oggetto superiore fori gli oggetti sottostanti.
Si può invece impostare per la sovrastampa un oggetto per evitare la foratura e rendere trasparente l'inchiostro di stampa sovrapposto rispetto all'inchiostro sottostante.
Alcuni accorgimenti:
Sovrastampate l'inchiostro nero per facilitare la messa a registro. Poiché l'inchiostro nero è opaco ed è generalmente l'ultimo ad essere stampato, non appare molto diverso quando viene stampato su un colore invece che sullo sfondo bianco. La sovrastampa del nero copre eventuali fessure tra le aree nere e quelle colorate del disegno. Potete usare la sovrastampa quando il disegno contiene colori che non condividono gli stessi inchiostri e volete applicare l'abbondanza o mettere in evidenza le tracce. Quando sovrastampate combinazioni di colori in quadricromia o colori personali senza inchiostri in comune, il colore della sovrastampa viene aggiunto al colore dello sfondo. Ad esempio, se stampate un riempimento di 100% magenta su un riempimento di 100% cyan, i riempimenti sovrapposti appariranno viola e non magenta.
Perché creare un file pdf?
È preferibile avere un PDF ad alta risoluzione in quanto il passaggio di file da un computer ad un altro può generare dei problemi, come incompatibilità delle font, errore e mancanza dei collegamenti, ecc...
Il formato pdf racchiude dentro se stesso tutto ciò che viene usato per creare il progetto. Vengono così incorporati font, testi, immagini, profili colore e informazioni per la stampa.
In questo articolo possiamo quindi vedere come creare un PDF con le specifiche tecniche
Segni di stampa
È sempre meglio quando si salva un pdf aggiungere anche i segni per la stampa.
I più comuni sono i segni di taglio che servono per avere una squadratura di ritaglio e non lavorare alla cieca avendo così dei punti di riferimento.
Altri segni sono il segno di registro di stampa e il segno di piega.
Per avere una panoramica maggiore sui segni di stampa leggi questo articolo
Testi in negativo
Se si usano testi in negativo abbastanza piccoli (indicativamente: da 8 punti in giù, ma dipende dal tipo di font), se il fondo su cui battono è ricco di colore (ad esempio un blu molto scuro, un nero composito, ecc), e se magari si deve stampare su una carta patinata opaca o, peggio ancora, una goffrata, è necessario considerare della cosiddetta "chiusura" dei font.
Alcuni tipi di carattere, ma più solitamente i graziati, sono composti da tratti molto sottili. Sul negativo, il rischio che le grazie spariscano nella pasta dell'inchiostro o nelle imperfezioni di registro dei 4 colori è altissimo, anche se a video sembrano apparentemente visibilissimi.
Conviene applicare su questi testi particolari una traccia dello stesso colore di riempimento di 0,15-0,20 punti di spessore. Sarà sufficiente per mantenere le grazie “aperte” senza far sembrare il vostro font un grassetto.
Nella figura qui sopra sono riportati tre font "graziati" (Didot, Bodoni e Novarese Light) su un fondo in nero composito.
A sinistra si nota la chiusura delle grazie più sottili; a destra esse vengono facilmente mantenute con una sotttile traccia bianca, che in ogni caso non modifica radicalmente i font.
Un altro accorgimento di quando si usano font su fondi pieni di composti da quadricromia è il trapping.
Trapping
Nei punti in cui i colori stampati su diverse lastre si sovrappongono o sono adiacenti, eventuali errori di messa a registro possono dare luogo a fessure vuote tra i colori nella stampa finale. Per evitare questo comportamento, le tipografie usano una tecnica chiamata abbondanza (o trapping) per creare una piccola area di sovrapposizione tra due colori adiacenti. Potete usare un programma specifico per la creazione automatica delle abbondanze, oppure crearle manualmente con Illustrator.
Esistono due tipi di abbondanza: l'abbondanza positiva, dove i bordi di un oggetto più chiaro vengono leggermente sovrapposti allo sfondo più scuro; e l'abbondanza negativa, dove uno sfondo più chiaro viene esteso e sovrapposto leggermente ai bordi dell'oggetto più scuro su di esso.
Nell'immagine a fianco sono riporti degli esempi di abbondanza positiva (oggetto sovrapposto allo sfondo) e negativa (sfondo sovrapposto all'oggetto)
Quando degli oggetti colorati sovrapposti hanno uno stesso inchiostro in comune, l'applicazione dell'abbondanza può non essere necessaria in quanto l'inchiostro comune a entrambi gli oggetti genera un effetto di abbondanza automatico. Ad esempio, se due oggetti sovrapposti contengono entrambi il cyan come componente dei rispettivi valori CMYK, eventuali fessure generate da un'errata messa a registro vengono riempite dal cyan dell'oggetto sottostante.
Applicare l'abbondanza al testo può presentare problemi specifici. Evitate di applicare colori quadricromia misti o tinte di colori quadricromia a un testo di piccole dimensioni, perché una benché minima imprecisione nella messa a registro ne renderebbe molto difficile la lettura. Lo stesso vale se applicate l'abbondanza a un testo di piccole dimensioni. Come nel caso della riduzione della tinta, consultate il service di stampa prima di applicare l'abbondanza al testo. Se ad esempio stampate un testo nero su uno sfondo a colori, potrebbe essere sufficiente sovrastampare il testo sullo sfondo.
In questo articolo viene spiegato come usare il trapping in Adobe InDesign.
Sappiate dunque che stampare non è una una cosa inutile.
Bisogna fare il possibile per rendere il lavoro chiaro e facile allo stampatore, pena l'insoddisfazione nostra, sua e (cosa ben più grave) del cliente.
Se è vero quindi che nessun creativo può essere tale solo di fronte a un monitor, questi sono semplici e piccoli consigli da avere prima di mandare in stampa un progetto grafico.
Questi sono alcuni dei consigli principali, ma è sempre meglio informarsi presso il proprio service di stampa degli accorgimenti da prestare per creare un pdf con caratteristiche specifiche dello stampatore.